Descrizione
Curiosità sulla tormalina
Il vocabolo deriva dal singalese turmali che significa “misto”. Era detta lincurio dalla favola tratta dalle “Metamorfosi” di Ovidio, che considera la pietra come orina di lince congelata; o forse lincurio da Liguria perché la si confondeva con il succinum presente in questa regione, o ancora per il luccichio della gemma, simile all’occhio della fiera.
In realtà, la tormalina giunse in Europa solo nel ‘700 da Ceylon: spesso, a causa della confusione con altre gemme, le furono attribuite proprietà che non le appartenevano. Le tormaline sono silicati alluminiferi, boriferi e fluoriferi di svariati metalli. Cristallizzano nel sistema rombico, in prismi esagonali allungati e asimmetrici.
Rifrazione piuttosto alta, trasparenza scarsa, lucentezza vitrea viva che aumenta con la lucidatura, tinta variabile a seconda della composizione, dall’incolore al nero, (in gioielleria è chiamata schorl in italiano scorlo), passando attraverso le varie gamme del rosa, rosso, giallo, verde, azzurro.
La tormalina verde si collega al 4° chakra e viene potenziata dalla luna. Aiuta il cuore ed il sangue favorendo la rigenerazione dei tessuti, ossa incluse. Stimola le difese immunitarie, dona resistenza fisica, purifica e rinvigorisce il sistema nervoso. Aiuta la persona ad instaurare un rapporto di amore con la natura e gli esseri viventi.
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